lunedì 10 giugno 2013

lighting design | i vantaggi della tecnologia a catodo freddo.

Duomo di Benevento
| Duomo di Benevento |
L'applicazione più conosciuta della tecnologia delle lampade a catodo freddo è la realizzazione delle insegne luminose al neon che hanno invaso le città dall'inizio del '900.

Ma già dagli anni venti se ne servirono architetti e ingegneri, che ne fecero uno dei materiali più ricchi di potenzialità espressive tra quelli utilizzati nella progettazione della luce.

L'invenzione di Claude, dapprima limitata al solo uso del gas neon con la sua caratteristica colorazione rosso-arancio, con il tempo ha raggiunto una intensa gamma di colori che unita alla sua capacità di assumere molteplici forme ne ha fatto un nuovo materiale nelle mani dei lighting designer.

Dal punto di vista dell'illuminazione architetturale le lampade a catodo freddo sono un "materiale" che ha sviluppato notevole qualità illuminotecnica:
  • versatilità formale e dimensionale;
  • buon rapporto lumen/watt, ottima resa cromatica, ampia gamma di colori, differenti temperature di colore (da 2700°K a 6500°K);
  •  lunghissima durata (50,000 – 90,000 ore), dimmerabilità senza variazione della temperatura di colore, resistenza alle vibrazioni meccaniche, resistenza all'acqua;
  • possibilità di realizzare effetti cambiacolore RGB.
La lavorazione delle forme è ancora affidata alla sapiente mano dei maestri vetrai, ma all'interno di un ciclo di produzione industriale che ne fa una ottima alternativa alle lampade fluorescenti tradizionali e alle strip led.

L'interesse che suscita nei progetti di lighting design risiede nella possibilità di realizzare elementi luminosi su misura, e con caratteristiche tecniche che garantiscono qualità e sostenibilità sia dal punto di vista del consumo energetico che dal punto di vista del riciclaggio a fine vita delle lampade.

Grazie alle dimensioni minime e alla lavorazione quasi "sartoriale" la luce può dunque adattarsi al progetto architettonico in maniera totale come nel caso della recente Roca London Gallery progettata da Zaha Hadid, dove le forme organiche degli interni accolgono al loro interno i tubi luminosi.

Un altro aspetto interessante è che la norma europea specifica che un oggetto contenente una lampada a catodo freddo, come ad esempio un grande lampadario disegnato ad hoc per una hall di un albergo, non necessita di specifica certificazione. Questo consente di creare strutture luminose di ogni tipo e in piena sicurezza.

Che sia utilizzato dagli artisti, dagli architetti, dai designer o dagli ingegneri, il catodo freddo è un materiale che unisce potenzialità espressive e peculiarità tecniche che ne fanno un ottimo "materiale" per chi lavora con luce.

Cinema SPA

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