lunedì 14 ottobre 2013

CANCHA / 13a Biennale d'Architettura di Venezia

foto: Estudio Palma
Cancha è una parola quechua pre-ispanica che indica uno spazio vuoto che consente la creazione di legami con la propria terra e tra le persone. Il riferimento è usato per comprendere il territorio cileno, che non è urbano, ma territoriale.

E' anche il nome del padiflione cileno alla 13a Biennale di Architettura di Venezia, dove vi sono sette testi inediti e saggi visivi sul territorio cileno, realizzati da sette architetti cileni; sette punti di vista per pensare e far conoscere il significato architettonico del territorio in un momento critico di cambiamento sociale.

Gli artisti Pedro Pulido e Ivan Navarro hanno realizzato una scultura luminosa per l'occasione.

foto: Nico Saieh
articolo su domus

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